Appendice 2 sistemi ez-screen, 14 mm/30 mm, Avvertenza – Banner EZ-SCREEN Safety Light Curtain Systems Manuale d'uso
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Appendice 2
Sistemi EZ-SCREEN
®
14 mm/30 mm
100
114539 rev. F 12/08
MANUALE D’ISTRUZIONI – VERSIONE EUROPEA
A2.8 DISPOSITIVI DI INTERBLOCCO DI SICU-
REZZA AD APERTURA FORZATA
È possibile usare l’ingresso per il collegamento in cascata per con-
trollare cancelli o protezioni di sicurezza interbloccate. Le caratteristi-
che richieste per applicazioni con protezioni interbloccate variano
ampiamente a seconda del livello di affidabilità del controllo o della
categoria di sicurezza (fare riferimento a ISO 13849-1). Sebbene
Banner Engineering consigli di realizzare il massimo livello di sicu-
rezza in qualsiasi applicazione, è responsabilità dell’utilizzatore in-
stallare, far funzionare e mantenere operativo ciascun sistema di
sicurezza, nonché assicurare la conformità a tutte le normative vi-
genti. Nelle seguenti applicazioni, il layout mostrato alla
soddisfa ampiamente i requisiti della Categoria di sicu-
rezza 4, come previsto dalla normativa ISO 13849-1.
A2.8.1 Requisiti per i dispositivi di interblocco di
sicurezza
I seguenti requisiti e considerazioni di carattere generale si riferisco-
no all’installazione di porte e protezioni interbloccate per funzioni di
sicurezza. Oltre a ciò, l’utilizzatore deve fare riferimento alle norma-
tive applicabili ed assicurare la conformità a tutti i requisiti di legge.
Occorre prendere le misure necessarie per impedire che le zone pe-
ricolose protette da dispositivi di interblocco vengano a trovarsi in
condizioni operative quando la protezione è allo stato chiuso; in tali
situazioni dovrà essere inviato un segnale di arresto alla macchina
protetta, se le protezioni aprono mentre il pericolo è ancora presente.
La chiusura della protezione non deve, di per sé, avviare un movi-
mento pericoloso; tale movimento potrà avere luogo unicamente in
seguito ad una procedura separata. Gli interruttori di sicurezza non
devono essere usati come sistemi di arresto meccanico di fine corsa.
La protezione deve essere posizionata ad una distanza adeguata
dalla zona pericolosa (in modo da lasciare un tempo sufficiente per
l’arresto del movimento pericoloso prima che la protezione si apra
quanto basta per consentire l’accesso alla zona protetta) e deve apri-
re lateralmente oppure lontano dal pericolo, evitando di dare accesso
diretto all’area protetta. In base all’applicazione, dovranno inoltre es-
sere prese opportune misure per impedire la chiusura automatica del
cancello o porta interbloccata con conseguente attivazione del circui-
to di interblocco. Oltre a ciò, il sistema dovrà impedire al personale di
superare la protezione, aggirandola, passando sopra, sotto o intorno
ad essa. Eventuali aperture nella protezione devono essere tali da
non permettere l’accesso alla zona pericolosa (vedi ISO/DIS 13855).
La protezione deve essere sufficientemente resistente e progettata
per proteggere il personale e contenere i pericoli (espulsione o cadu-
ta di pezzi, emissioni) all’interno della zona pericolosa.
I dispositivi di interblocco e gli attuatori utilizzati con configurazioni a
cascata devono essere progettati ed installati in modo da evitare
qualsiasi possibilità di elusione. Dovranno inoltre essere installati in
modo sicuro, per evitare la modifica del proprio stato fisico, utilizzan-
do dispositivi di bloccaggio adeguati, che richiedano l’uso di un at-
trezzo per la rimozione. Le fessure di fissaggio delle custodie
servono unicamente per la regolazione iniziale. Per il posizionamen-
to finale, utilizzare i fori per il fissaggio permanente
A2.8.2 Dispositivi di interblocco di sicurezza ad aper-
tura forzata
Si consiglia l’uso di due dispositivi di interblocco di sicurezza installati
separatamente per assicurare la conformità della protezione alla Ca-
tegoria 4 della normativa ISO 13849-1. La protezione deve inoltre
soddisfare molti altri requisiti. Ciascun interruttore deve disporre
come minimo di un contatto elettricamente isolato e normalmente
chiuso (N/C), utilizzato per il collegamento all’ingresso del collega-
mento in cascata (vedi
I contatti devono essere di tipo ad apertura forzata, con uno o più
contatti N/C adatti per applicazioni di sicurezza. Nei dispositivi ad
apertura forzata, il contatto viene forzato ad aprire senza l’uso di mol-
le, quando l’attuatore del contatto viene rilasciato o spostato dalla
sua posizione di riposo (per esempi applicativi, vedi il Catalogo di si-
curezza Banner). Oltre a ciò gli interruttori devono essere installati in
modo da forzarne l’apertura, per spostare/liberare l’attuatore dalla
sua posizione di riposo e aprire il contatto N/C quando la protezione
apre.
AVVERTENZA!
PARTI MOBILI NON PROTETTE
I
L
PERSONALE
NON
DEVE
ESSERE
IN
GRADO
DI
RAGGIUNGERE
I
PUNTI
PERICOLOSI
PASSANDO
ATTRAVERSO
UNA
PROTEZIONE
APERTA
(
O
UNA
QUALSIASI
APERTURA
)
PRIMA
CHE
IL
MOVIMENTO
PERICOLOSO
DELLA
MACCHINA
SI
ARRESTI
. P
ER
INFOR
-
MAZIONI
SU
COME
CALCOLARE
LE
DISTANZE
DI
SICUREZZA
E
LE
DIMENSIONI
SICU
-
RE
PER
I
PASSAGGI
IN
APPLICAZIONI
SPECIFICHE
,
FARE
RIFERIMENTO
ALLA
NORMATIVA
E
ALLE
DIRETTIVE
EUROPEE
APPLICABILI
(
VEDI
).
!
bn
wh
bu
bk
0,38 mm
2
Aperto
Cavo QDE2R4-8..D - Schema delle funzioni dei pin*
Pin 1 (+24 Vcc)
Pin 2 (EDM 2)
Pin 3 (EDM 1)
Pin 4 (OSSD 2)
Pin 5 (OSSD 1)
Pin 6 (0 Vcc)
Pin 7 (Terra)
Pin 8 (Reset)
non collegato
non collegato
non collegato
non collegato
bianco (can. 2a)
marrone (can. 1a)
nero (can. 1b)
blu (can. 2b)
☛
Questa applicazione soddisfa ampia-
mente i requisiti della Categoria di si-
curezza 4 previsti dalla normativa
ISO13849-1.
Figura 54 Controlla due interruttori di sicurezza ad apertura forzata
*È possibile usare anche cavi standard M12/tipo europeo (connettore a sgancio rapido maschio,
8 pin), occorre tuttavia verificare la corrispondenza tra numero/colore del filo.