Esposizione all’ossigeno – SUUNTO VYTEC Manuale d'uso

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LA DECOMPRESSIONE AUTOADATTANTE SUUNTO RGBM
L’algoritmo SUUNTO RGBM autoadatta i suoi calcoli sia alla eventuale for-

mazione di microbolle sia, in caso di immersioni successive, alle immersioni

a profilo rovesciato, la successiva a profondità maggiore che non la prece-

dente. I calcoli tengono inoltre conto sia degli adattamenti Personali sia dei

Settori di Altitudine impostati.
Nelle immersioni successive può accadere che siano modificati, adattandoli

ai profili delle immersioni effettuate, i Coefficienti di Sovrapressione di cia-

scun tessuto.
In immersione il Programma SUUNTO RGBM non è fisso, ma si autoadatta

e si comporta attivamente nei confronti delle diverse situazioni.
Il risultato è, a seconda delle necessità, uno o una combinazione, anche di

tutti, dei seguenti correttivi:

•

riduzione dei tempi di non decompressione

•

aggiunta di soste di Sicurezza obbligatorie

•

prolungamento dei i tempi di decompressione

•

avviso di prolungare l’intervallo di superficie (icona di Attenzione)

Icona di Attenzione – Avvisa di prolungare l’intervallo di Superficie. Se il

computer è impostato su Ridotta efficienza di RGBM (RGB50) il simbolo

Attenzione è comunque sempre attivo a ricordare questa particolare impo-

stazione.
Alcuni tipi di immersione aumentano fortemente il rischio di incorrere in fe-

nomeni di MDD. Fra queste vi sono: le immersioni successive ravvicinate,

immersioni successive la cui seconda è più profonda della prima, risalite

multiple (le cosiddette immersioni yo-yo), più immersioni al giorno per più

giorni consecutivi. Quando il computer riscontra questo tipo di immersioni,

oltre ad adattare il suo algoritmo alla situazione di immersione, in casi di

particolare pericolosità, avvisa il subacqueo, con l’evidenziazione del Sim-

bolo Attenzione, che è opportuno prolungare l’intervallo si superficie (con-

sultare cap. 3.6).

6.3. ESPOSIZIONE ALL’OSSIGENO

I calcoli relativi all’esposizione all’ossigeno sono basati su principi e tabelle

relative all’esposizione all’O

2

oggi largamente accettate. In aggiunta a ciò il

computer utilizza svariati metodi per il calcolo dell’esposizione all’ossigeno:

•

il risultato dei calcoli dell’esposizione viene arrotondato al valore

percentuale superiore.

•

il limite di 1,4 bar do PO

2

, consigliato per l’immersione sportiva, è

l’impostazione base del computer

•

i limiti di CNS% fino a 1,6 bar sono basati sui valori riportati dal

Manuale NOAA del 1991

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