HT instruments MACROTEST G3 Manuale d'uso
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MACROTESTG3 - COMBIG3
IT - 88
12.1. CONTINUITÀ DEI CONDUTTORI DI PROTEZIONE
Scopo della prova
Accertare la continuità dei:
Conduttori di protezione (PE), conduttori equipotenziali principali (EQP), conduttori
equipotenziali secondari (EQS) nei sistemi TT e TN-S
Conduttori di neutro con funzione di conduttori di protezione (PEN) nei sistemi TN-C.
Questa prova strumentale va preceduta da un esame a vista che accerti l'esistenza dei
conduttori di protezione ed equipotenziali di colore giallo-verde e che le sezioni utilizzate
siano conformi a quanto prescritto dalle norme.
Parti dell’impianto da verificare
Collegare uno dei puntali al
conduttore di protezione della presa
forza motrice e l’altro al nodo
equipotenziale dell’impianto di terra.
Collegare uno dei puntali alla massa
estranea (in questo caso è il tubo
dell'acqua) e l’altro all’impianto di
terra utilizzando ad esempio il
conduttore di protezione presente
nella presa forza motrice più vicina.
Fig. 34: Esempi di misure di continuità dei conduttori
Verificare la continuità tra:
Poli di terra di tutte le prese a spina e collettore o nodo di terra
Morsetti di terra degli apparecchi di classe I (boiler ecc.) e collettore o nodo di terra
Masse estranee principali (tubi acqua, gas, ecc.) e collettore o nodo di terra
Masse estranee supplementari fra loro e verso morsetto terra.
Valori ammissibili
Le norme non richiedono la misurazione della resistenza di continuità e la comparazione di
quanto misurato con valori limite. Viene richiesta una prova della continuità e prescritto
che lo strumento di misura segnali all'operatore se la prova non viene eseguita con una
corrente di almeno 200mA ed una tensione a vuoto compresa tra 4 e 24V. I valori di
resistenza possono essere calcolati in base alle sezioni ed alle lunghezze dei conduttori in
esame. In generale, per valori intorno a qualche ohm, la prova si può ritenere superata