1 descrizione dell'apparecchio, 1 funzionamento e struttura – VEGA VEGADIF 34 … 51 Manuale d'uso
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VEGADIF 34 … 51
Descrizione dell'apparecchio
1 Descrizione dell'apparecchio
1.1 Funzionamento e struttura
Funzionamento
I trasmettitori di misura di pressione differen-
ziale VEGADIF 34 … 51 identificano una serie
di efficienti apparecchi modulari, per la misura
della pressione differenziale, del livello e della
portata.
L’elemento sensibile dei VEGADIF 34 e 44 é
una cella di misura ceramica a una camera,
costituita da un corpo base di ceramica a
forma di disco, sul quale sono applicate due
membrane di ceramica contrapposte. La
pressione esercitata impone una flessione alle
membrane e determina una variazione delle
capacità di misura. La differenza fra le singole
capacità é inversamente proporzionale alla
differenza fra le pressioni esercitate.
L’elemento sensibile dei VEGADIF 35, 45 e 51
é un disco flessibile di silicio con resistenze
sensibili alla pressione. La misura della pres-
sione differenziale viene rilevata dalle mem-
brane di separazione e trasmessa alla cella di
misura attraverso un olio imcomprimibile (olio
siliconico o inerte). Il disco flessibile di silicio
subisce una flessione proporzionale alla pres-
sione differenziale esercitata, ciò che modifica
i valori delle resistenze applicate (principio
piezoresistivo).
I valori delle capacità, quindi delle resistenze
vengono rilevati dall’unità elettronica integrata,
elaborati dal microprocessore e trasformati in
un segnale di uscita 4 … 20 mA, proporziona-
le alla differenza delle pressioni esercitate. I
dati tecnici risultano perfetti grazie a una esat-
ta trasmissione digitale ad altissima risoluzione
dei dati di misura.
L’elettronica del trasduttore di pressione ne-
cessita di alimentazione in tensione di
11,5 … 45 V DC.
Questa energia ausiliaria viene fornita da un
alimentatore in tensione separato:
- alimentatore del convertitore di misura
(per es. VEGASTAB 690)
- unità di elaborazione con alimentazione in
tensione continua (per es. ingresso attivo
PLC)
- elaboratore VEGAMET serie 500 o 600,
centrale di elaborazione VEGALOG 571 o
indicatore VEGADIS 371
Struttura
Grazie al principio modulare adottato il
VEGADIF é costituito solo da due componenti
fondamentali:
- la custodia dell’elettronica
- la custodia della cella di misura
I dati specifici del sensore sono memorizzati in
un modulo ASIC, fissato direttamente al
sensore. Ciò permette di sostituire le celle di
misura, applicando per es. una cella di cera-
mica al posto di quella di silicio e viceversa.
L’elettronica può essere sostituita, per es. da
4 … 20 mA standard a 4 … 20 mA con proto-
collo di comunicazione HART
®
, senza smonta-
re l’intero apparecchio.