Diluizione del campione, Reagenti, Ingressi – Luminex xPONENT 4.01 SP1 Manuale d'uso
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Luminex xPONENT 4.0 Manuale del software
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che sia possibile aggiungere tale quantità al pozzetto senza strabordare e contaminare gli
altri pozzetti.
È possibile esprimere le limitazioni di volume sul progetto di analisi con la seguente
formula:
Volume totale pozzetto (µl) – Volume di assorbimento del campione (µl) + 150(µl)
<Volume massimo pozzetto (µl)
•
Volume massimo pozzetto = Volume iniziale del campione in un pozzetto prima che
l’unità campioni per acquisizione. Il volume del pozzetto è determinato dalla
consistenza dell’insieme di microsfere.
•
Volume di assorbimento del campione = Volume di assorbimento per acquisizione
(programmare questa quantità nel protocollo come volume campione).
•
150(µl) = Volume di ritorno come spiegato nel precedente paragrafo.
NOTA:
Massimo volume dei pozzetti nella piastra = La massima
capacità dei pozzetti in una determinata piastra microtitolo a
96 pozzetti.
NOTA:
l’informazione sul volume del campione è per una piastra
a 96 pozzetti. Per informazioni relative alle piastre da
384 pozzetti, consultare le istruzioni del kit di analisi o
contattare l’assistenza tecnica Luminex.
Diluizione del campione
Diluire i campioni biologici concentrati, come plasma o siero, almeno al 1:5 con i reagenti
come parte della preparazione dell’analisi o come operazione finale di diluizione. Se si
esegue un kit basato su xMAP, seguire le istruzioni del foglietto illustrativo del kit.
Reagenti
I reagenti formulati devono essere privi di particolati diversi dai microsfere xMAP. Non
diluire i verificatori o i calibratori di xMAP.
Ingressi
Le posizioni degli ingressi sono dipendenti dalla composizione del buffer. Eventuali
cambiamenti alla composizione del buffer in un saggio possono dare luogo a una diversa
posizione ottimale dell’ingresso.
Determinare gli ingressi sul canale discriminatore di doppioni per il saggio durante lo
sviluppo dell’analisi. Il valore numerico viene visualizzato sul lato sinistro dell’istogramma.
Utilizzare la posizione numerica dell’ingresso, determinata durante lo sviluppo dell’analisi,
per impostare la posizione dell’ingresso del protocollo.
Le informazioni sull’ingresso potrebbero cambiare con un nuovo lotto di microsfere xMAP.
Ogni volta che si riceve un nuovo lotto di microsfere xMAP, valutarli con i protocolli attuali.
Se le informazioni sull’ingresso sono modificate, creare un nuovo protocollo identico al
protocollo corrente, ma con un nuovo numero di versione e un nuovo numero d ingresso.
Se si esegue un kit basato su xMAP, seguire le istruzioni del foglietto illustrativo del kit o
usare il protocollo software fornito.