Physio-Control LIFEPAK CR Plus Manuale d'uso
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Istruzioni per l'uso dei defibrillatori LIFEPAK CR Plus e LIFEPAK EXPRESS
A-7
© 2009-2010 Physio-Control, Inc.
Specifiche tecniche
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pend
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RIEPILOGO CLINICO: LA DEFIBRILLAZIONE DELLA FIBRILLAZIONE
VENTRICOLARE E DELLA TACHICARDIA VENTRICOLARE
Descrizione
La Physio-Control ha condotto un esperimento clinico multicentro, prospettico, randomizzato in cieco
per la somministrazione di shock con forma d’onda bifasica esponenziale troncata (BTE) e di shock
ad onda monofasica sinusale smorzata convenzionale (MDS). Specificatamente, è stata testata
l’equivalenza di shock bifasici da 200 J e 130 J con shock monofasici da 200 J
1
.
Metodi
Si è indotta fibrillazione ventricolare in 115 pazienti durante la valutazione del funzionamento
di defibrillatori/cardioversori impiantabili e in 39 pazienti durante la valutazione elettrofisiologica
di aritmie ventricolari. Dopo 19 ±10 secondi di fibrillazione ventricolare, un defibrillatore personalizzato
ha erogato uno shock casuale automatico. L’efficacia è stata stabilita in base al buon esito di questo
shock. Per dimostrare l’equivalenza fra shock di prova e shock di controllo, il limite di confidenza del
95% della differenza in efficacia (95UCLD), controllo meno test, doveva essere inferiore al 10%.
Risultati
Fibrillazione ventricolare
L’efficacia degli shock BTE a 200 J si è dimostrata come minimo equivalente a quella degli shock
MDS a 200 J (95UCLD = 2%). La differenza nei tassi di successo fra gli shock MDS a 200 J e gli shock
BTE a 200 J è stata pari a -10% (ossia un intervallo di confidenza del 95% esatto da -27% a 4%).
Gli shock BTE a 130 J non si sono dimostrati equivalenti agli shock MDS a 200 J (95UCLD = 22%).
Tuttavia, la loro efficacia non si è dimostrata significativamente inferiore a quella degli shock MDS
a 200 J (il valore statistico è stato limitato dalle ridotte dimensioni dei campioni). Per tutti i tipi di shock,
i parametri emodinamici (saturazione di ossigeno e pressione sanguigna sistolica e diastolica) erano
approssimativamente ai livelli di pre-induzione entro i 30 secondi successivi agli shock con buon esito.
Tachicardia ventricolare
Sessantadue pazienti sono stati sottoposti a 72 episodi di tachicardia ventricolare (VT) indotta
e successivamente trattati con shock randomizzati. Sono state riscontrate delle alte percentuali di
conversione con shock bifasici e monofasici. Le dimensioni dei campioni erano troppo ridotte per
determinare statisticamente la relazione tra le percentuali di successo delle forme d’onda testate.
1
S.L. Higgins et al., “A comparison of biphasic and monophasic shocks for external defibrillation”,
Prehospital Emergency Care, 2000, 4(4):305-13.
Shock
Fibrillazione ventricolare
Buon esito al 1° shock
Intervallo di confidenza
del 95% esatto
200 J MDS
61/68 (90%)
Da 80 a 96%
200 J BTE
39/39 (100%)
Da 91 a 100%
130 J BTE
39/47 (83%)
Da 69 a 92%