Informazioni generali sulle applicazioni – Det-Tronics X3301 Multispectrum IR Flame Detector Manuale d'uso
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13.2
Il test oi magnetico si esegue collocando un magnete nel
punto contrassegnato (mag oi) all’esterno del rivelatore.
Il test
oi manuale si esegue collegando il comando oi
(morsetto 22) al polo negativo dell’alimentazione mediante
un interruttore esterno. Il magnete o l’interruttore va
mantenuto in posizione per minimo 6 secondi in modo da
completare il test. Entrambi questi metodi di test attivano
i trasmettitori IR tarati. Se il segnale risultante soddisfa i
criteri di test, indicando che la capacità di rivelazione è
superiore alla metà, il relè di allarme modifica il proprio
stato, il LED di segnalazione diventa rosso, e l’uscita
corrente 0-20 mA passa a 20 mA. Questa condizione
viene mantenuta fin quando il magnete viene rimosso
o l’interruttore viene rilasciato, indipendentemente dal
fatto che i relè siano regolati sulla funzione “latching” o
“non-latching”.
Se invece la capacità di rivelazione è inferiore alla metà,
non viene prodotto alcun allarme e viene generato un
guasto. È possibile azzerare l’indicazione di guasto
temporaneamente attivando l’interruttore magnetico o
manuale oi.
NOTA
Per la verifica FM della funzione Integrità Ottica
oi
Det-Tronics, consultare l’Appendice A
cOmUNicAZiONe
Il rivelatore X3301 è provvisto di interfaccia RS-485 per
comunicare lo stato e altre informazioni con dispositivi
esterni. L’interfaccia RS-485 supporta il protocollo MODBUS
con il rivelatore configurato come dispositivo slave.
NOTA
Il modello EQP utilizza la comunicazione LON/
SLC. La comunicazione mediante RS-485 non è
disponibile sul modello EQP.
ReGistRAZiONe Di DAti
È presente anche la funzione di registrazione dati. Le
condizioni di stato quali normale, economia, guasti generali
e oi, preallarme, allarme incendio, orario e temperatura
vengono memorizzate. Ogni evento viene memorizzato
con ora e data oltre a temperatura e tensione di ingresso.
I dati dell’evento vengono salvati in una memoria non
volatile quando l’evento diventa attivo e di nuovo quando
lo stato viene modificato. I dati sono accessibili tramite la
porta RS-485 o la centralina EQP.
VANO Di cAbLAGGiO iNteGRAtO
Tutto il cablaggio esterno al dispositivo è collegato
all’interno della scatola di giunzione integrata. I morsetti a
vite alloggiano fili con sezione da 14 a 24 AWG. Il rivelatore
è provvisto di quattro condotti di ingresso con filettature
3/4" NPT o 25 mm.
INfORmaZIONI gENERalI SullE
applICaZIONI
cARAtteRistiche Di RispOstA
La risposta dipende dalla distanza, dal tipo e dalla
temperatura del combustibile e dal tempo necessario
all’incendio per raggiungere un equilibrio. Come per tutti i
test incendio, i risultati vanno valutati in base alla singola
applicazione. Per i risultati dei test di rivelazione fiamma
vedere l’Appendice A.
cONsiDeRAZiONi impORtANti sULL’AppLicAZiONe
Quando si installa qualsiasi tipo di sensore, come
un rivelatore di fiamma, occorre considerare tutte le
condizioni che possono impedire al dispositivo di reagire
in caso di incendio. Occorre inoltre individuare quali altri
sorgenti oltre il fuoco possono indurre l’attivazione del
dispositivo stesso.
saldatura
Non eseguire la saldatura ad arco nel raggio di 40 piedi
(12 m) da un rivelatore settato ad elevata sensibilità;
10 piedi (3 m) da un rivelatore settato a sensibilità media;
5 piedi (1,5 m) da un rivelatore settato a bassa sensibilità.
Si raccomanda di “bypassare” il sistema durante le
operazioni di saldatura in situazioni nelle quali non è
possibile tollerare l’eventualità di un falso allarme. La
saldatura a gas impone il bypassaggio del sistema poiché
la torcia è, di fatto, fuoco reale. Le barre per saldatura
ad arco possono contenere materiali leganti organici
nel flusso che bruciano durante la saldatura e possono
essere rivelate dall’X3301. Le barre di saldatura a base
di argilla non bruciano e non vengono rivelate dall’X3301.
Si consiglia comunque di bypassare sempre il sistema,
poiché il materiale saldato può essere contaminato con
sostanze organiche (vernice, olio ecc) che bruciano e
possono attivare l’X3301.
Lampi artificiali
Non posizionare il rivelatore X3301 entro 3 piedi (0,9 m)
dalle luci artificiali. Si può verificare il surriscaldamento
del rivelatore a causa del calore irradiato dalle luci.
interferenza emi/RFi
Il rivelatore X3301 è resistente alle interferenze EMI e
RFI ed è conforme alla direttiva EMC. Non si attiva per
un segnale di un walkie-talkie di 5 watt ad una distanza
superiore a 1 piede (0,3 m). Non utilizzare un walkie-talkie
entro un raggio di 1 piede (0,3 m) dal rilevatore X3301.
Fiamme da combustibili che con contengono carbonio
L’X3301 è un dispositivo IR multispettro con capacità di
rivelazione limitata a combustibili contenenti carbonio.
Non deve essere utilizzato per rivelare fiamme causate
da combustibili che non contengono carbonio, quali
idrogeno, zolfo e metalli che possono bruciare.