Crivit Bottom/Feeder Fishing Reel Combo 300-9 Manuale d'uso
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La pesca a spinning prevede l´uso di una can-
na, un mulinello ed un´esca artificiale per la
pesca di pesci predatori. Le specie di pesci
ideali per essere catturati con la canna da
spinning leggera sono trote, persici reali e
cavedani, con la canna pesante lucci, lucciop-
erca, siluri e aspi.
L ´ at t rez z at u ra
L´attrezzatura da spinning deve sopportare
sollecitazioni notevoli. Per quanto riguarda i
mulinelli il pescatore
appassionato di spin-
ning ricorre ad un
mulinello fisso con
sistema di sgancio
rapido oppure ad una
canna con impugna-
tura a revolver e muli-
nello a bobina rotan-
te. E´ importante tut-
tavia che venga utiliz-
zato, anche per la
canna da spinning
leggera, un finale di
acciaio dalla lunghez-
za minima di 15 cm.
Del resto, con l´ecce-
zione delle regioni di
pesca della trota, il
luccio vive nelle stes-
se acque in cui si
possono
trovare
anche i persici reali e
i cavedani .
Un ausilio imprescin-
dibile è rappresentato
dalla guaina anti-gro-
viglio da applicare a
monte. La costante
trazione
provoca
necessariamente un
graduale attorciglia-
mento della lenza e,
di conseguenza, una
sua prematura usura
e rottura. Questo
pericolo si può evita-
re ricorrendo ad una guaina anti-groviglio.
Un piccolo trucco che consente di conservare
in maniera ordinata tutto quanto sia dotato di
occhielli è quello di ricorrere ad una spilla da
b a l i a .
Oltre agli accessori necessari sarebbe bene
dotarsi anche di pellicola argentata e rossetto.
Con il primo si rendono più visibili le esche
scure, mentre con il secondo le si può rende-
re più appetibili.
Le esch e
Per la scelta dell´esca è valida questa sempli-
ce regola:
tempo brutto,
acqua torbida
= esca chiara
tempo bello,
acqua limpida
= esca scura
Se si sospetta la presenza in acqua di pesci
sottomisura, è bene utilizzare esche artificiali
ad amo singolo o rimuovere due punte da un
amo a tre punte. Il pescatore rispettoso delle
norme della caccia e pesca appiattisce anche
l´amo di ritegno.
A ff i n-
ché la
p r e d a
non venga
a l l a m a t a
d a l l ´ e s t e r-
no, ci si
deve accer-
tare
che
l´amo non sia fissa-
to in maniera rigida.
La pesca
Per avere successo nella
pesca con l´esca artificiale
si devono sollecitare nella
preda quanti più organi di sen-
so possibili. Già con il lancio e
l´urto dell´esca sulla superficie
dell´acqua si sollecita il primo
senso del pesce, l´udito. Il rumore
prodotto dall´esca che tocca
l´acqua spaventa gran parte dei pesci
facendoli allontanare. Per questo motivo si
dovrebbe lanciare l´esca su zone di pesca
p r o m e t t e n t i .
Con l´udito i pesci predatori si orientano fort-
emente secondo il rumore prodotto dai ciprini-
di quando mangiano. Questi rumori vengono
prodotti dai denti faringei. Ed è il rumore pro-
dotto dai denti che sbattono gli uni contro gli
altri che si cerca di riprodurre con le esche
artificiali dotate di perline. Queste si trovano in
genere sull´asse del cucchiaino rotante e
all´interno dell´imitazione in gomma.
Imitando il rumore prodotto dai ciprinidi quan-
do mangiano si cattura l´attenzione del preda-
tore verso la sua presunta preda. Egli attiva il
suo secondo senso, la linea laterale che costi-
tuisce l´organo di tatto. E´ questo linea latera-
le che consente a tutti i pesci di avvertire e
sentire i minimi movimenti dell´acqua o uno
spostamento d´acqua.
Oltre all´enorme sensibilità della linea laterale
è anche l´alta densità dell´acqua (l´acqua è
circa 300 volte più densa dell´aria) a cons-
entire al predatore di localizzare con l´organo
di tatto la sua presunta preda anche a grande
distanza. A produrre il giusto richiamo per il
predatore sono l´onda d´urto della paletta del
cucchiaino rotante, le oscillazioni del corpo
del cucchiaino ondulante e il corpo vibrante
sulle imitazioni e le esche artificiali.
Con l´avvicinarsi del pesce alla preda, entra in
gioco il senso successivo, l´olfatto. I pesci
sono dotati di un olfatto particolarmente svi-
luppato che gli permette di avvertire le minime
particelle odorose. L´odore di una preda può
essere imitato dagli aromi che possono esse-
re applicati a monte, sulla o all´interno
dell´esca (artificiale).
Dopo aver solleticato questi tre importanti
organi di senso del pesce predatore manca
all´appello quale ultimo incentivo chiave
all´abboccata solo la vista della preda. Se
sono stati correttamente stimolati tutti e quat-
tro i sensi, l´udito, il tatto, l´olfatto e la vista,
avviene l´abboccata del predatore.
Al momento dell´abboccata hanno il loro eff e t-
to i due sensi restanti, ovvero il gusto e il tatto
diretto. Se la presunta preda ha un "sapore”
cattivo e il pesce la avverte come dura e inna-
turale all´interno della bocca, questa verrà
immediatamente abbandonata. E in questo
caso è importante la pronta reazione del
pescatore che causa l´abboccata con il giusto
c o l p o .
In caso di esche artificiali morbide apposita-
mente preparate con aromi il predatore non
riconosce così in fretta l´errore e l´alzata può
essere effettuata anche con un po’ di ritardo.
Per pescare correttamente in un determinato
tratto d´acqua se ne deve innanzitutto deter-
minare la profondità. Dopo l´arrivo dell´artifici-
ale sull´acqua si inizia a contare in maniera
regolare fintanto che la lenza si srotola dal
mulinello. Ci si deve ricordare il numero a cui
si era arrivati nel momento in cui la lenza si
ferma e l´esca ha raggiunto il fondo (ad es.
o t t o ) .
Se, in quel tipo di acque, si intende tenere
l´esca poco sopra il fondo, durante il lancio
successivo si deve spostare l´archetto prendi-
lenza già quando si è arrivati a contare a sei
cominciando a ritrarre l´esca. Questo metodo
si può ovviamente applicare solo in caso di
esche affondanti quali cucchiaini ondulanti,
cucchiaini rotanti, artificiali o imitazioni aff o n d-
a n t i .
Il modo ideale di controllare l´esca è con il
cimino verso la superficie dell´acqua. Il con-
trollo dovrebbe essere irregolare e dare
l´impressione al predatore di una facile preda.
Chi intende pescare su una zona più ampia e
o ffrire ai predatori un ulteriore incentivo, cerchi
di muovere il cimino durante il controllo. Gli
artificiali affondanti si controllano alzando e
abbassando il cimino e recuperando contem-
poraneamente. Il predatore è attirato in
maniera particolare dall´artificiale e il numero
delle abboccate con questa esca è sopra la
media. Poiché ad attirare il predatore è in par-
ticolare la parte posteriore dell´esca sprovvi-
sta di amo, si verificano regolarmente manca-
te abboccate da parte di predatori per lo più
giovani e sottomisura.
Chi pesca spesso in acque ricche di ostacoli,
può impostare l´esca senza ancoretta. Per
farlo montare l´esca nella maniera mostrata in
f i g u r a .
Il giusto controllo delle imitazioni richiede inve-
ce più esperienza. Vi sono numerosissimi
modelli e nemmeno gli intenditori li conoscono
t u t t i .
La regola da applicarsi in caso di imitazioni
galleggianti dotate di paletta è la seguente:
più veloce è il recupero o il trascinamento, più
in profondità arriva l´esca. In caso di imitazio-
ni con paletta regolabile: piщ и in alto la palet-
ta, più in profondità arriva l´esca, al contrario
piщ и in basso la paletta, più l´esca rimane
verso la superficie.
Nel caso si presentino molti "inseguitori”
durante la pesca, si consiglia di risvegliare
l´invidia del predatore. Vengono chiamati
"inseguitori” quei pesci che seguono l´esca
sino a riva ma che non l´abboccano. Tu t t a v i a
si possono avere maggiori possibilità di suc-
cesso con il finale Paladin.
Le cinque o
sei strisce di
pellicola argen-
tata che si inse-
riscono a monte
dell´esca principale
simulano un branco
di pesci piccoli
in fuga di
fronte ad
un predato-
re.
Oltre
all´invidia, in
questa manie-
ra si risveglia
anche il deside-
rio del grande pre-
datore di imporsi sul
proprio territorio.
La pesca al luccio/al luccioperca con la canna da spinning
Gli organi di senso del pesce
p re d at o re :
1 L´udito
2 Il tatto
3 L´olfatto
4 La vista (il vedere e riconoscere)
5 Il gusto
Imitazione con paletta
( m o b i l e )
Trucco della
spilla da balia
Esche artificiali per predatori
Montaggio senza ancoretta figura sotto
guaina anti-groviglio
Terminale
P a l a d i n
Canna con
potenza di 30-60 g
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