Leica Biosystems LN22 - Manuale (Pagina 8)

8 Manuale d'uso V1.2, RevB – 10/2012
Misure preventive nella criopreparazione
Rispettando le misure preventive ed utilizzando gli utensili appositamen-
te previsti per la criopreparazione, non si hanno particolari rischi di inci-
denti. Durante il lavoro, rispettare le poche regole importanti qui di se-
guito elencate.
Nella maneggiare l'azoto liquido (LN
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) osservare quanto segue:
• L'LN
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è estremamente freddo e bolle a -196 °C. L'azoto gassoso (GN
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)
evapora quindi a temperature molto basse dall'LN
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in ebollizione.
Notare che sia l'LN
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, sia il GN
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e gli oggetti che sono a contatto con
l'LN
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o con il GN
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freddo (ad esempio tubazioni, valvole, tubi flessibili,
contenitori o tappi) possono causare gravi congelamenti, ad esempio
geloni e ustioni da freddo alla pelle e agli occhi.
• Nell'evaporazione, l'LN
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si espande all'incirca nel rapporto 1:700. Da
1 litro viene prodotto quindi quasi 1 m 3 di azoto gassoso (GN
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). Nel-
l'evaporazione di grandi quantità di azoto (ad esempio durante il tra-
vaso di LN
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) fare attenzione ad aerare sufficientemente l'ambiente. I
residui di LN
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possono essere rimossi dai contenitori solo all'aperto:
un buon metodo è quello di versarli in una fossa o in un contenitore
pieni di ghiaia dove l'LN
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possa evaporare rapidamente e senza peri-
colo.
• L'azoto gassoso (GN
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) è insapore e inodore e inspirandolo esso non è
diverso dall'aria. Il GN
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non è di per sé dannoso. Un elevato tenore di
GN
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nell'aria (la percentuale normale è circa 78 % GN
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oltre al 21 % di
ossigeno) riduce tuttavia di conseguenza il tenore di ossigeno e cau-
sa, senza alcun sintomo precedente (ad esempio giri di testa, vertigi-
ni) direttamente deliquio e un profondo svenimento.
In caso di dubbi relativi al tenore di ossigeno nell'aria, si consiglia
l'impiego di un analizzatore di gas con un campo di visualizzazione
compreso tra lo 0 e il 25 % di ossigeno. Esiste un rischio nel caso in
cui il tenore di ossigeno scenda al di sotto del 18 %.
2. Sicurezza