Asus USB-N10 NANO Manuale d'uso
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Adattatore WLAN USB-N10 Nano - Manuale Utente
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Adattatore ASUS Wireless-N
Ogni portante ad alta velocità, con ampiezza di banda di 20 MHz, viene
scomposta in 52 sottoportanti, tra di loro ortogonali, in modo che ciascuna di
esse abbia un'ampiezza di circa 300KHz. 48 di questo canali vengono usati per
i dati, i rimanenti 4 per la correzione degli errori di trasmissione. Grazie a questa
architettura, e al meccanismo intrinseco di correzione degli errori, il COFDM
fornisce elevate velocità di trasmissione e un grado elevato di recovery.
Nell'implementazione COFDM ogni sottoportante ha un'ampiezza di banda di
circa 300KHz. Nel caso del valore più basso del gradiente di velocità si usa la
modulazione BPSK (binary phase shift keying) per codificare 125Kbps di dati
per ogni canale con un throughput complessivo di 6000Kbps (6Mbps). Con la
modulazione 4-PSK si può raddoppiare l'ammontare di dati codificati ottenendo
quindi 250Kbps per canale con un throughput complessivo risultante di 12Mbps.
Infine, usando la modulazione 8-PSK, si riesce a codificare un valore per ciascuna
delle 8 fasi della sinusoide portante al fine di ottenere un throughput complessivo
di 24Mbps. Gli standard 802.11a/g impongono ai dispositivi queste velocità
di trasferimento dati come requisito per ottenere la conformità 802.11a/g. Lo
standard consente al venditore di estendere la modulazione anche oltre i 24Mbps.
Bisogna tuttavia ricordare che, all'aumentare dei bit codificati per ogni ciclo (hertz),
aumenta anche la probabilità di interferenze, l'indebolimento del segnale e la
diminuzione della copertura a meno che non si aumenti la potenza di trasmissione.
Default Key
Questa opzione permette di impostare la chiave WEP predefinita. In questo modo
potete usare le chiavi WEP senza aver bisogno di annotarle continuamente. Le
chiavi WEP, generate a partire dalla Pass Phrase, sono compatibili con gli altri
dispositivi WLAN. L'opzione della Pass Phrase non è sicura come una selezione
manuale della chiave.
Device Name (Nome del dispositivo)
Conosciuto anche come ID del client DHCP o nome di rete. Di solito è fornito
dall'ISP quando si utilizza il DHCP per l'assegnazione degli indirizzi.
DHCP (Dynamic Host Configuration Protocol)
Questo protocollo permette ad uno o più computer della rete di ricevere
automaticamente un indirizzo IP assegnato da parte di un server DHCP.