Asus USB-N66 Manuale d'uso
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Adattatore WLAN USB-N66 - Manuale Utente
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Adattatore WLAN ASUS
DNS Server Address (Domain Name System)
DNS (Sistema di Denominazione del Dominio) consente ai computer host in
Internet di acquisire un nome di dominio ed uno o più indirizzi IP. Un server
DNS tiene un database dei computer e dei rispettivi nomi di dominio e degli
indirizzi IP, in modo che, quando si inserisce il nome di dominio nel browser
internet, all’utente viene inviato l’esatto indirizzo IP. L’indirizzo del server DNS
utilizzato dai computer di una rete domestica rappresenta la locazione del
server DNS assegnata dall’ISP.
DSL Modem (Digital Subscriber Line)
Un modem DSL (Linea Digitale ad Abbonamento) utilizza le linee telefoniche
esistenti per trasmettere dati ad alta velocità.
Direct-Sequence Spread Spectrum (per 802.11b)
Lo spettro diffuso (a banda larga) utilizza un segnale a banda stretta per
diffondere la trasmissione su un segmento della banda o dello spettro a
frequenza radio. Direct-sequence (a sequenza diretta) è una tecnica a spettro
diffuso, in base a cui il segnale trasmesso si diffonde su un raggio di frequenze
particolare.
I sistemi a sequenza diretta comunicano trasmettendo in continuazione una
serie ridondante di bit, chiamata sequenza “chip”. Ciascun bit di dati trasmessi
viene analizzato in chip e riorganizzato in un codice di diffusione pseudo-
casuale, per formare una sequenza “chip”. Tale sequenza si combina con un
flusso di dati trasmessi per produrre un segnale in uscita.
I client mobili wireless, che ricevono una trasmissione a sequenza diretta,
utilizzano il codice di diffusione per eseguire la mappatura dei chip all’interno
della sequenza “chip”, a ritroso sino ai bit, per ricostruire i dati originari
trasmessi dal dispositivo wireless. L’intercettazione e la decodificazione di
una trasmissione a sequenza diretta richiedono un algoritmo predefinito, per
associare il codice di diffusione utilizzato dal dispositivo wireless trasmittente in
direzione del client wireless mobile ricevente.
Tale algoritmo è stato stabilito dallo standard IEEE 802.11b. La ridondanza di
bit, all’interno della sequenza “chip”, consente al client wireless mobile, che
riceve il segnale, di ricostruire la configurazione dati originaria, anche se i
bit, all’ interno della sequenza “chip”, sono stati danneggiati da interferenze.
Il rapporto chip per bit è denominato indice di diffusione. Un elevato indice
di diffusione aumenta la resistenza alle interferenze da parte del segnale.
Un basso indice di diffusione aumenta la larghezza di banda a disposizione
dell’utente. Il dispositivo wireless utilizza un indice di diffusione costante, pari a
11Mchips/s, per tutte le velocità dati, ma adotta schemi di modulazione diversi
per codificare un maggior numero di bit per chip, all’aumentare della velocità
di trasmissione dei dati. Il dispositivo wireless è in grado di raggiungere una
velocità pari a 11 Mbps, ma con un’area di copertura inferiore a 1 o 2 Mbps,
poichè tale valore diminuisce all’aumentare dell’ampiezza di banda.