5 | messa in funzione – GEA Bock FK40 Manuale d'uso
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5| Messa in funzione
5.1 Operazioni preliminari per la messa in funzione
5.4 Evacuazione
Evacuare
dapprima l'impianto e inserire quindi il compressore nell'evacuazione.
Scaricare la pressione del compressore.
Aprire la valvola d'intercettazione aspirazione e pressione.
Eseguire l'evacuazione con la pompa per vuoto sul lato aspirazione e alta pressione.
Al termine dell'evacuazione, il vuoto dovrebbe essere < 1,5 mbar a pompa disinserita.
Se necessario, ripetere questa operazione più volte.
Il compressore ha effettuato un ciclo di prova in fabbrica, compreso il controllo di tutte le sue funzio-
ni. Pertanto non è necessario osservare prescrizioni particolari per il rodaggio.
Controllare che il compressore non abbia subito danni durante il trasporto!
5.2 Prova di resistenza alla compressione
Il compressore è stato sottoposto in fabbrica ad una prova di resistenza alla compressione. Se occorre
sottoporre l‘intero impianto ad una prova di resistenza alla compressione, osservare quanto segue:
Controllare il circuito di refrigerazione ai sensi della norma EN 378-2 o di una norma di sicurezza
corrispondente.
5.3 Prova di tenuta
Eseguire la prova di tenuta dell‘impianto frigorifero ai sensi della norma EN 378-2 o di una norma
di sicurezza corrispondente,
escludendo il compressore.
INFO
Per proteggere il compressore da condizioni di esercizio non
consentite, è necessario prevedere pressostati per alta e bassa
pressione sull'impianto.
PERICOLO
Pericolo di scoppio!
Solo utilizzare azoto (N
2
) per le prove sul compressore! Non uti-
lizzare in alcun caso ossigeno o altri gas per le prove sul com-
pressore!
Durante l‘intera fase di prova non superare mai la sovrapressio-
ne massima consentita del compressore (vedi targhetta dei dati
tecnici)! Non aggiungere all‘azoto alcuna miscela refrigerante,
altrimenti si rischia di fare slittare il limite di accensione nella
zona critica.
PERICOLO
Pericolo di scoppio!
Non aggiungere all‘azoto (N
2
) alcuna miscela refrigeran-
te, altrimenti si rischia di fare slittare il limite di accensione
nella zona critica.