Funzioni chiave di colorwise – Xerox DocuColor 7000AP-8000AP con Xerox EX Print Server-14937 Manuale d'uso
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I
NTRODUZIONE
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Funzioni chiave di ColorWise
ColorWise
è il
sistema di gestione del colore
(
CMS
)
incorporato in Fiery EX8000AP ed
ideato per fornire sia a utenti esperti che occasionali il risultato cromatico migliore per scopi
diversi. ColorWise viene fornito con alcune impostazioni predefinite che consentono di
ottenere subito un colore di ottima qualità da molte applicazioni e piattaforme Windows e
Mac OS. In questo modo gli utenti meno esperti possono ottenere un output a colori di
qualità senza dover obbligatoriamente conoscere o modificare alcuna impostazione relativa al
colore su Fiery EX8000AP.
Per ottenere un colore coerente, è necessario calibrare Fiery EX8000AP regolarmente.
ColorWise Pro Tools comprende un programma per la calibrazione di facile utilizzo, che
consente di eseguire la calibrazione utilizzando uno
spettrofotometro
o un
densitometro
opzionale (vedere
Le funzioni di ColorWise consentono all’utente di modificare il risultato di stampa. A seconda
delle diverse esigenze, è possibile:
• Impostare il comportamento della stampa
CMYK
in modo che possa emulare gli standard
tipografici
DIC
,
Euroscale
,
SWOP
e altri standard tipografici offset.
• Ottenere la migliore corrispondenza con i colori PANTONE ed altre
tinte piatte
quando
vengono stampati in quadricromia o utilizzando macchine tipografiche con lastre
particolari.
• Selezionare un CRD
(color rendering dictionary)
, anche detto stile di rendering, per la
stampa
RGB
. I CRD consentono di ottenere colori ricchi e saturi per la
grafica di
presentazione
, la riproduzione accurata di fotografie ed un rendering colorimetrico
assoluto o relativo per esigenze particolari.
• Definire l’origine dei dati relativi ai colori RGB in entrata per una migliore conversione del
colore dei dati RGB senza alcuna informazione sull’origine.
• Definire se i dati RGB devono essere convertiti nell’intero gamut della macchina da stampa
digitale o se devono essere prima convertiti nel gamut di un’altra unità di stampa, come, ad
esempio, uno standard tipografico. Tale funzione risulta utile quando si desidera che una
determinata unità di stampa si comporti come un’altra unità per i dati RGB. Consente
inoltre di valutare l’aspetto del file RGB ottenuto in condizioni di stampa diverse senza
dover riconvertire i dati RGB in CMYK.