HT instruments PQA820 Manuale d'uso
Pagina 25

PQA820
IT – 24
12.2.1. Valori limite per le armoniche
La normativa EN50160 fissa i limiti per le tensioni armoniche che l'ente fornitore può
immettere nella rete.
In condizioni normali di esercizio, durante qualsiasi periodo di una settimana, il 95%
dei valori efficaci di ogni tensione armonica, mediati sui 10 minuti, dovrà essere
minore o uguale rispetto ai valori indicati in nella seguente Tabella 5
La distorsione armonica globale (THD) della tensione di alimentazione (includendo
tutte le armoniche fino al 40° ordine) deve essere minore o uguale all’8%.
Armoniche Dispari
Armoniche Pari
Non multiple di 3
Multiple di 3
Ordine h
Tensione relativa %Max
Ordine h
Tensione relativa % Max Ordine h
Tensione relativa % Max
5 6 3 5 2 2
7 5 9 1,5 4 1
11 3,5 15 0,5 6..24 0,5
13 3 21 0,5
17
2
19
1,5
23
1,5
25
1,5
Tabella 5: Tabella valori massimi armoniche di tensione in accordo alla EN50160
Questi limiti, teoricamente applicabili solo per gli enti fornitori di energia elettrica,
forniscono comunque una serie di valori di riferimento entro cui contenere anche le
armoniche immesse in rete dagli utilizzatori.
12.2.2. Cause della presenza di armoniche
Qualsiasi apparecchiatura che alteri l'onda sinusoidale o usi soltanto una parte di detta
onda causa distorsioni alla sinusoide e quindi armoniche
Tutti i segnali di corrente risultano in qualche modo virtualmente distorti. La più comune
è la distorsione armonica causata da carichi non lineari quali elettrodomestici, PC o
regolatori di velocità per motori. La distorsione armonica genera correnti significative a
frequenze che sono multipli interi della frequenza di rete. Le correnti armoniche
hanno un notevole effetto sui conduttori di neutro degli impianti elettrici
Nella maggior parte dei paesi la tensione di rete in uso è trifase 50/60Hz erogata da un
trasformatore con primario collegato a triangolo e secondario collegato a stella. Il
secondario generalmente produce 230V AC tra fase e neutro e 400V AC fase e fase.
Equilibrare i carichi per ciascuna fase ha sempre rappresentato un rompicapo per i
progettisti di impianti elettrici
Fino a qualche decina di anni or sono, in un sistema ben equilibrato, la somma
vettoriale delle correnti nel neutro era zero o comunque piuttosto bassa (data la
difficoltà di raggiungere l’equilibrio perfetto). Le apparecchiature collegate erano
lampade a incandescenza, piccoli motori ed altri dispositivi che presentavano carichi
lineari. Il risultato era una corrente essenzialmente sinusoidale in ciascuna fase ed una
corrente con valore di neutro basso ad una frequenza di 50/60Hz. Dispositivi “moderni”
quali televisori, lampade fluorescenti, apparecchi video e forni a microonde
normalmente assorbono corrente solo per una frazione di ciascun ciclo causando
carichi non lineari e di conseguenza correnti non lineari.