VEGA VEGASWING 75A - Manuale (Pagina 13)

VEGASWING 71A e 75A 13
Messa in servizio
4 Messa in servizio
4.1 Stato d’intervento
Lo stato d’intervento dell’elettronica può essere
controllato anche con apparecchio chiuso,
osservando la lente luminosa situata sulla parte
superiore dell’elettronica.
L’inversione dei cavi di collegamento modifica
lo stato d’intervento dell’uscita a transistor (T).
Nel tipo di elettronica con uscita statica (C),
per modificare lo stato d’intervento, dovete
inserire nel connettore un ponte fra il morsetto
2 e il 3. In questo modo potete impostare la
funzione desiderata secondo il paragrafo „4.3
Tabella di funzionamento“ (vedi „3.2 Schema
elettrico“).
A = controllo di max. livello e/o protezione di
sovrappieno
B = controllo di min. livello e/o protezione
contro il lavoro a secco.
4.2 Punto d’intervento
Il punto d’intervento del VEGASWING 71A e
75A é preimpostato e non necessita di ulteriori
modifiche.
Le indicazioni relative alla posizione del punto
d’intervento (vedi anche „2.1 Istruzioni di
montaggio“) si riferiscono all’acqua (densità1,0
g/cm
3 ). Un prodotto con densità diversa da
quella dell’acqua determina uno spostamento
del punto d’intervento, che in base alla densità
e alla posizione di montaggio tende a salire
verso l’alto o verso il basso.
Una variazione di densità di 0,1 g/cm
3 provoca
uno spostamento del punto d’intervento pari a
ca. 2,5 mm.
4.3 Tabella di funzionamento
Questa tabella offre una visione d’insieme degli stati d’intervento in base alla funzione impostata e
al livello. Per scegliere la funzione, leggete le indicazioni del paragrafo „3.2 Schema elettrico“.
Funzione A Funzione B Intervento del Caduta della
controllo di tensione di
funzionamento alimentazione
Livello
a scelta a scelta
Transistor (T) conduce chiude conduce chiude chiude chiude
Interruttore
statico (C)
Interruttore Interruttore Interruttore Interruttore Interruttore Interruttore
chiuso aperto chiuso aperto aperto aperto
Spia luminosa verde rossa verde rossa rossa
25 mm
Punto
d’intervento
Punto d’intervento con
densità inferiore
Punto d’intervento
con densità
superiore
Figura 4.1
2 1 2 1 2 1 2 1 2 1 2 1