Opzioni di elaborazione del segnale – Det-Tronics X2200 UV Flame Detector Manuale d'uso
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8.2
attenZIone
Per questi test è necessario disattivare tutti i
dispositivi estinguenti, in modo da evitare l'innesco a
seguito di un test completato con successo.
Il test oi magnetico si esegue collocando un magnete nel
punto contrassegnato (mag
oi) all'esterno del rivelatore. Il
test
oi manuale si esegue collegando il cavo oi (morsetto
22) al polo negativo dell'alimentazione mediante un
interruttore esterno. Il magnete o l'interruttore va mantenuto
in posizione per minimo 6 secondi in modo da completare
il test. Entrambi questi metodi di test attivano i trasmettitori
UV tarati. Se il segnale risultante soddisfa i criteri di test,
indicando che l'intervallo di rivelazione rimasto è superiore
alla metà, il relè di allarme modifica il proprio stato, il LED
di segnalazione diventa rosso, e l'uscita corrente 0-20
mA passa a 20 mA. Questa condizione viene mantenuta
fin quando il magnete viene rimosso o l'interruttore viene
rilasciato, indipendentemente dal fatto che i relè siano
regolati sulla funzione a ritenuta o senza ritenuta.
Se invece l'intervallo di rivelazione rimasto è inferiore alla
metà, non viene prodotto alcun allarme e viene generato
un guasto. È possibile azzerare l'indicazione di guasto
temporaneamente attivando l'interruttore magnetico o
manuale
oi.
NOTA
Per la verifica FM della funzione Integrità Ottica
oi
Det-Tronic, consultare l'Appendice A.
cOmUNicAZiONe
Il rivelatore X2200 è provvisto di interfaccia RS-485 per
comunicare lo stato del rivelatore e altre informazioni con
dispositivi esterni. L'interfaccia RS-485 utilizza il protocollo
MODBUS con dispositivi configurati come slave.
NOTA
Il modello EQP utilizza la comunicazione LON/SLC. La
comunicazione mediante RS-485 non è disponibile
sul modello EQP.
ReGistRAZiONe DAti/mONitORAGGiO eveNti
È presente anche la funzione di registrazione dati per il
monitoraggio degli eventi. Il rivelatore è in grado di registrare
fino a 1500 eventi (fino a 1000 generici e 500 di allarmi).
Vengono memorizzate le condizioni di stato quali normale,
economia, guasti generali e
oi, preallarme, allarme incendio,
orario e temperatura. Ogni evento viene memorizzato con
ora e data oltre a temperatura e tensione di ingresso. I dati
dell'evento vengono salvati in una memoria non volatile
quando l'evento diventa attivo e di nuovo quando lo stato
viene modificato. I dati sono accessibili tramite la porta RS-
485 o la centralina EQP.
vANO Di cAbLAGGiO iNteGRAtO
Tutto il cablaggio esterno al dispositivo è collegato
all'interno della scatola di giunzione integrata. I morsetti a
vite alloggiano cavi da 14 a 24 AWG. Il rivelatore è provvisto
di quattro condotti di ingresso con filettature da 3/4" NPT o
25 mm.
OpZIONI DI ElabORaZIONE DEl
SEgNalE
L'uscita del rivelatore UV (misurata in secondi) viene
confrontata con la soglia di fiamma (l'impostazione della
"sensibilità"). Se il livello di energia irradiata dall'incendio
supera il livello di soglia d'allarme selezionato, si attiva l'uscita
dell'allarme incendio. In tutte le applicazioni, è importante
fare in modo che il livello di energia radiante di ultravioletti
proveniente dall'incendio previsto alla distanza richiesta dal
rivelatore ecceda il livello di sensibilità selezionato.
Nell'X2200, il rivelatore UV può essere programmato per:
–
Resistenza agli archi
–
Elaborazione di segnale standard
Resistenza agli archi (impostazione di fabbrica
raccomandata)
La modalità di resistenza agli archi consente al rivelatore di
evitare il disturbo da allarmi incendio dovuti a UV causati
da scariche elettrostatiche o archi elettrici di breve durata
mantenendo, allo stesso tempo, la capacità di rilevare
in modo affidabile gli UV emanati da una fiamma. Le
applicazioni tipo che beneficiano della logica di resistenza
agli archi elettrici includono processi di rivestimento
elettrostatico e ambienti non controllati dove possono essere
presenti sorgenti UV transitorie, come molte applicazioni
all'esterno. La maggior parte delle sorgenti di falsi allarmi
sono dotate di tracce transitorie UV corte, mentre il fuoco
crea una traccia UV lunga per molti secondi. La maggior
parte degli incendi viene rivelata in pochi secondi (vedere i
tempi di risposta in appendice
A
).
elaborazione di segnale standard
L'elaborazione di segnale standard è consigliata solo
per i sistemi di estinzione ad alta velocità. Per consentire
un funzionamento ad alta velocità, la modalità standard
di elaborazione non contiene la programmazione della
resistenza agli archi. Questa modalità dovrebbe solo essere
utilizzata in ambienti interni controllati.