Funzioni chiave di colorwise – Konica Minolta bizhub PRO C500 Manuale d'uso
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NTRODUZIONE
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Funzioni chiave di ColorWise
ColorWise
è il
sistema di gestione del colore
(
CMS
)
incorporato in Fiery X3eTY ed ideato
per fornire sia a utenti esperti che occasionali il risultato cromatico migliore per scopi diversi.
ColorWise viene fornito con alcune impostazioni predefinite che consentono di ottenere
subito un colore di ottima qualità da molte applicazioni e piattaforme Windows e Mac OS.
In questo modo gli utenti meno esperti possono ottenere un output a colori di qualità senza
dover obbligatoriamente conoscere o modificare alcuna impostazione relativa al colore su
Fiery X3eTY.
Per ottenere un colore coerente, è necessario calibrare Fiery X3eTY regolarmente. ColorWise
Pro Tools comprende un programma per la calibrazione di facile utilizzo, che consente di
eseguire la calibrazione utilizzando l’unità per la scansione, che è parte della fotocopiatrice/
stampante, oppure uno
spettrofotometro
o un
densitometro
opzionale
(vedere
Le funzioni di ColorWise consentono all’utente di modificare il risultato di stampa. A seconda
delle diverse esigenze, è possibile:
• Impostare il comportamento della stampa
CMYK
in modo che possa emulare gli
standard tipografici
DIC
,
Euroscale
,
SWOP
, ecc.
• Ottenere la migliore corrispondenza con i colori PANTONE ed altre
tinte piatte
quando vengono stampati in quadricromia o utilizzando macchine tipografiche con
lastre particolari.
• Selezionare un
CDR
(color rendering dictionary), anche detto stile di rendering, per
la stampa
RGB
. I CRD consentono di ottenere colori ricchi e saturi per la
grafica di
presentazione
, la riproduzione accurata di fotografie ed un rendering colorimetrico
assoluto o relativo per esigenze particolari.
• Definire l’origine dei dati relativi ai colori RGB in entrata per garantire una migliore
conversione del colore dei dati RGB senza alcuna informazione sull’origine.
• Definire se i dati RGB devono essere convertiti nell’intero gamut della fotocopiatrice/
stampante o se devono essere prima convertiti nel gamut di un’altra unità di stampa, come,
ad esempio, uno standard tipografico. Tale funzione risulta utile quando si vuole che una
determinata unità di stampa si comporti come un’altra unità per i dati RGB. Serve inoltre
per valutare l’aspetto del file RGB ottenuto in condizioni di stampa diverse senza dover
riconvertire ogni volta il file RGB in CMYK.