Riepilogando, Mk f – Sandvik Coromant Silent tools - application guide Manuale d'uso
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m
k
f
π
2
1
=
1. Introduzione
Riepilogando:
1. Ridurre le forze di taglio scegliendo l'utensile da taglio e l'inserto
corretti
2. Ridurre al minimo la flessione aumentando la rigidità statica con
diametro dello stelo massimo e lunghezza minima
3. Un peso ridotto sulle unità di taglio riduce al minimo l'energia
cinetica di una potenziale vibrazione
4. Quando si estendono utensili modulari, comporre grandi diametri
5. Per i prodotti speciali, considerare forme ottimizzate e materiali
rinforzati
Nozioni fondamentali sulle vibrazioni
Le strutture meccaniche tendono a vibrare con una o più frequenze di
risonanza determinate da geometria e materiale. Ogni frequenza di
risonanza corrisponde ad una "modalità di vibrazione". Lo smorzamento
determina la velocità con cui la vibrazione termina dopo essere stata
generata. Con una maggiore flessione, l'energia dell'oscillazione aumenta.
Le variazioni di forza della lavorazione generano la vibrazione autoindotta
alle frequenze naturali della macchina utensile. Una volta generata la
vibrazione, verrà alimentata dalla vibrazione forzata ed aumenterà sempre
più d'intensità a meno che non si riescano a ridurre le variazioni di forza.
Le variazioni delle forze di lavorazione dipendono da diversi fattori; se
non viene fatto nulla per ridurre tali forze, la vibrazione continuerà ad
aumentare.
•
Processo di segmentazione dei trucioli
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Taglio interrotto
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Inclusioni nel materiale
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Ovalità nel pezzo
•
Formazione di tagliente di riporto
k = costante elastica
m = massa dell'oggetto
f = frequenza della vibrazione
δ = flessione dell'utensile
F = forza sull'utensile